Il potenziale curativo di agonia ed estasi: le sostanze psicoattive nella psicoterapia
Il seguente testo è tratto da “Viaggio di guarigione, il potenziale curativo delle terapia psichedelica” di Claudio Naranjo, con prefazione di Stanislav Grof, pubblicato da Edizioni Spazio Interiore www.spaziointeriore.com , per gentile concessione.
Da sempre sappiamo di un nesso tra stati alterati di coscienza e cambiamenti di personalità. Gli sciamani di molte zone provocano stati di trance per guarire; i mistici spesso vivono esperienze “visionarie” durante la loro “conversione”; i pazienti nelle fasi più avanzate della psicoanalisi a volte hanno allucinazioni o mostrano altri sintomi psicotici temporanei.
L’uso deliberato di stati di alterazione della coscienza nel processo terapeutico ricade nell’ambito dell’ipnoterapia e dell’uso di sostanze psicotrope. Di recente poi è aumentato l’interesse per la nozione di “disintegrazione positiva” (Dabrowski) e per il valore dell’esperienza psicotica, quando ben integrata, essendo l’uso delle sostanze il metodo che ha più vasta applicabilità. Read more
Buddismo e psichedelia
Per molte persone, l’LSD, i funghi e altre sostanze psichedeliche hanno aperto, in una certa misura, le porte della saggezza. Quelle persone hanno cominciato a capire che la loro limitata consapevolezza era solo un livello. I precetti buddisti affermano di non usare sostanze intossicanti, tuttavia molti insegnanti buddisti occidentali hanno usato le sostanze psichedeliche, all’inizio della loro pratica spirituale. In questa intervista, Jack Kornfield parla della via psichedelica in relazione alla ricerca spirituale.
Domini di consapevolezza: intervista a Jack Kornfield
Jack Kornfield, autore di A Path With Heart, insegna Vipassana nello Spirit Rock Center di Woodacre, in California. Questa intervista è stata fatta a San Anselmo in California da Robert Forte, studioso di buddismo e di storia e psicologia delle religioni, riveduta per la rivista “Tricycle” e concessa a Innernet per la pubblicazione in lingua italiana. Read more
Dipendenze e trascendenza come stati alterati di consapevolezza
Le dipendenze, le compulsioni e gli attaccamenti sono stati di coscienza contratti mentre la trascendenza vede una espansione della consapevolezza. Un’approfondita analisi delle dipendenze dalle sostanze e delle vie per la trascendenza.
A un osservatore della natura umana privo di pregiudizi può sembrare che la dipendenza, la compulsione e gli attaccamenti siano una componente normale e inevitabile della vita umana. Questo stesso osservatore (forse un visitatore da un altro pianeta) penserebbe probabilmente che anche la ricerca della trascendenza, degli stati espansi o alterati di consapevolezza sono attività umane ugualmente diffuse e naturali. Gli scopi di questo articolo sono: 1) definire le dipendenze, vista la loro natura fissa e ripetitiva, come stati contratti di consapevolezza; 2) contrastarle con la trascendenza, ovvero con un’espansione della consapevolezza, consistente certe volte in un’esperienza mistica o visionaria. Read more
L’universo sognante
Le culture occidentali sono sempre state affascinate dai sogni, ritenuti in grado di divinare il futuro o di risvegliare ricordi del passato, persino delle vite precedenti. Recentemente, c’è stato molto interesse intorno ai sogni lucidi. La fisica quantica può spiegarci come e perché sogniamo? C’è un cervello olografico alla sua base?
Read moreUn estremo è l’idea di un mondo oggettivo che segue il suo regolare corso nello spazio e nel tempo, a prescindere da qualsiasi tipo di soggetto osservante: questa è stata l’immagine che ha guidato la scienza moderna. All’altro estremo c’è l’idea di un soggetto, che sperimenta misticamente l’unità del mondo e non ha più di fronte a sé un oggetto o un mondo oggettivo: questa è stata l’immagine che ha guidato il misticismo asiatico.
Esperienze prossime alla morte
La maggior parte degli individui che vive un’esperienza di quasi morte ha ancora la sensazione di stare trattenendo almeno qualcosa del proprio essenziale io personale. Questo io personale è di solito il principale osservatore esterno della scena. Uno studio delle dinamiche e della neurofisiologia delle esperienze prossime alla morte.
Esperienze di “quasi morte” e atteggiamenti di “morte lontana”
Tutte le scelte sono influenzate dal modo in cui la personalità considera il suo destino, e il corpo la sua morte. In ultima analisi, è il nostro concetto di morte che decide o risponde a tutte le domande che la vita ci mette davanti… Da qui deriva anche la necessità di prepararci a essa.
Dag Hammarskjold
Il nostro concetto di morte influenza il modo in cui viviamo? Read more
Drogati di emozioni
Drogati di emozioni
Chi non conosce una persona che potrebbe definire “collerica”? Avrete sicuramente notato che – immediatamente dopo una “crisi di nervi” – questa persona apparirà calma, al punto da indurci a pensare: “Bene, ora si è sfogato! Gli è passata!”.
E, purtroppo, sappiamo anche che questa calma sarà solo momentanea, non durerà che poche ore: la nostra esperienza con questa persona ci dice che, ben presto, la sua mente troverà qualcos’altro da giudicare “sbagliato” e su cui focalizzarsi per dare inizio ad una nuova “crisi”.
La stessa cosa avviene in persone solitamente depresse, tristi, ansiose, paurose – o anche con un costante senso di preoccupazione, di vergogna o con un profondo senso di colpa o di indegnità.
Tutto, nella loro vita, può trasformarsi in qualcosa per cui arrabbiarsi, preoccuparsi, spaventarsi, intristirsi, deprimersi, vergognarsi,… in una sorta di assuefazione ad uno o più “modelli emozionali”, vere “abitudini” negative e distruttive che controllano e dirigono pensieri e comportamenti. Read more
Il Rebirthing come percorso di crescita
Nel corso della sua storia il Rebirthing e la respirazione che ne costituisce la tecnica fondamentale, sono stati associati soprattutto alla possibilità di rivivere la propria nascita o al raggiungimento di stati ampliati di coscienza. Questi ultimi potevano riferirsi, senza precise distinzioni, sia alle dimensioni “prepersonali” dell’inconscio collettivo, cioè ai contenuti attinenti alla storia psichica dell’umanità, sia all’inconscio superiore, più propriamente transpersonale o spirituale.
Nessuna delle due visioni permette di comprendere in modo adeguato la complessità, la profondità e l’efficacia terapeutica di quel viaggio di integrazione della personalità e di autoconoscenza che il Rebirthing Transpersonale permette di intraprendere.
Propongo quindi di utilizzare, come referente teorico, la metafora del “percorso di crescita” che permette di includere in una visione dinamica ed evolutiva le molteplici esperienze che emergono nelle sedute. Read more
La psichedelia e il percorso interiore
Il ruolo della psichedelia nel percorso di conoscenza interiore, in particolare nel buddismo, è l’oggetto di questa discussione a quattro voci tra i maestri zen Aitken Roshi e Richard Baker Roshi, l’insegnante buddista Joan Halifax e Ram Dass, guidata da Allan Hunt Badiner.
Robert Aitken Roshi è uno dei più anziani e rispettati maestri zen dell’America. Vive alle Hawaii. Richard Baker Roshi dirige una fiorente comunità zen nel Colorado, con diramazioni non ufficiali in tutta Europa.
Ram Dass, noto per aver scritto Be Here Now (“Sii qui e ora”) all’inizio degli anni ’70, ha scritto un nuovo libro sugli effetti della pratica sull’invecchiamento, Still Here: Embracing Aging, Changing, and Dying, (“Ancora qui: abbracciare l’invecchiamento, il cambiamento e la morte”) ed è un serio studioso sia del buddismo sia delle sostanze psichedeliche. Read more
Albert Hofmann, lo scopritore dell’LSD, è morto
Stanno girando notizie in rete, non ancora confermate ufficialmente al momento in cui scrivo all’una di notte, che Albert Hofmann, lo scienziato scopritore dell’LSD e ricercatore di piante psicoattive, è morto all’età di 102 anni. Aggiornamento notturno: purtroppo è ufficiale.
Hofmann è autore del libro “LSD: il mio bambino difficile“, che pubblicai in Italia con Urra nel 1995 e venne recensito su ampia scala da Il Secolo d’Italia al Manifesto. Da alcuni anni viene ristampato in una nuova edizione da Feltrinelli. Qui l’introduzione.
Ricordo quando lo stesso anno lo invitammo in Italia con la moglio Anita in occasione della manifestazione Starship, organizzata da Franco Bolelli, Matteo Guarnaccia e altri dove tenne magistralmente, a 89 anni, un discorso in italiano di fronte ad una sala gremita di persone. Read more