Forse angeli, parte 2
Nella seconda parte dell’intervista, Rupert Sheldrake affronta la natura della scienza, la possibilità di raggiungere il vero e della connessione della scienza con la spiritualità.
Hal Blacker: Credi che esista una verità obbiettiva accertabile dalla scienza, o che magari l’intera scienza sia la proiezione di certi presupposti di base?
Rupert Sheldrake: Penso che tutta la scienza sia la proiezione di certi presupposti basilari. Cominci con un’ipotesi e la tua ipotesi ha una plausibilità che gli deriva dai tuoi presupposti. L’universo è uno specchio – in altre parole riflette quello che andiamo cercando. Se credi che la cosa più importante nell’universo sia la polarità, la puoi riscontrare dovunque – teste e piedi, il polo sud e il polo nord, le radici e le cime nelle piante. Read more